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Home Approfondimenti Dichiarazione di successioni: guida completa per una presentazione efficace

Dichiarazione di successioni: guida completa per una presentazione efficace

Indice

Che cos'è la dichiarazione di successione
Chi è tenuto a presentare la dichiarazione di successione
Entro quando presentare la dichiarazione di successione
Dove e come presentare la pratica di successione
Base imponibile della dichiarazione di successione
Modifiche alla dichiarazione di successione
Chi è esonerato dall'obbligo di presentazione della dichiarazione successione
Documenti necessari alla domanda di successione
L'imposta sulla successione
Come viene liquidata l'imposta della dichiarazione di successione

Che cos'è la dichiarazione di successione

La dichiarazione di successione è un documento fiscale nel contesto ereditario che richiede la compilazione di documenti che tracciano la transizione dei beni e delle proprietà di un individuo deceduto verso i suoi eredi. Questo documento è essenziale per il corretto adempimento degli obblighi fiscali legati alla successione e va presentato all'Agenzia delle Entrate. 

Chi è tenuto a presentare la dichiarazione di successione 

La presentazione dell'atto di successione deve essere effettuata da: 

  • Gli eredi, i chiamati all'eredità, a meno che non abbiano dichiarato di volervi rinunciare

  • I legatari o i loro rappresentati legali
  • Gli immessi nel possesso dei beni, in caso di assenza del defunto o di dichiarazione di morte presunta
  • Gli amministratori dell’eredità
  • I curatori delle eredità giacenti
  • Gli esecutori testamentari
  • I trust

Entro quando presentare la dichiarazione di successione

La successione ereditaria va presentata entro dodici mesi dal decesso della persona intestataria dei beni. Se presentata successivamente, la dichiarazione di successione è soggetta a sanzioni di carattere amministrativo. In genere le pratiche di successione devono essere presentate prima che si compia qualsiasi atto che possa modificare il patrimonio ereditario.

Dove e come presentare la pratica di successione

La dichiarazione di successione deve essere presentata all'Agenzia delle Entrate competente territorialmente tramite apposito modello fornito dall'Agenzia delle Entrate. È possibile presentare il documento di successione tramite i servizi telematici dell'Agenzia delle Entrate oppure attraverso un intermediario fiscale abilitato come uno studio di consulenza.

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Base imponibile della dichiarazione di successione

La base imponibile nella procedura di successione rappresenta il valore netto dell'asse ereditario su cui si basa il calcolo delle imposte di successione. Questa cifra viene determinata sottraendo dall'ammontare totale dei beni e dei diritti che costituiscono l'attivo dell'asse ereditario, l'importo complessivo delle passività e degli oneri deducibili. 

Tutti i beni e i diritti considerati dalla normativa, sia quelli presenti sul territorio nazionale che all'estero, rientrano nel calcolo della base imponibile della dichiarazione di successione, a condizione che il defunto fosse residente in Italia al momento del decesso.

Va precisato che, per i valori non espressi in forma monetaria, la legge e la prassi giuridica stabiliscono i parametri di riferimento da utilizzare. Per esempio, per quanto riguarda il valore degli immobili, si considera il valore catastale anziché quello di mercato, esclusivamente ai fini della determinazione della base imponibile delle dichiarazioni di successioni.

Nel computo dell'attivo ereditario rientrano diverse categorie:

  • Beni mobili, denaro e gioielli, la cui percentuale nel calcolo si attesta solitamente intorno al 10% del valore complessivo netto dell'asse ereditario, salvo diversa indicazione nell'inventario
  • Titoli di qualsiasi tipo derivanti dall'ultima dichiarazione dei redditi del defunto
  • Beni immobili e titoli al portatore registrati a nome del defunto, anche se conservati da terzi
  • Quote o azioni possedute dal defunto in società di capitali

Le passività invece comprendono:

  • I debiti esistenti al momento della morte del defunto, documentati da un atto scritto datato anteriormente al decesso
  • Le spese mediche e chirurgiche sostenute dagli eredi nell'ultimo semestre di vita del defunto, quali costi di ricovero, farmaci e protesi, a condizione che ne sia comprovato il pagamento tramite apposita documentazione
  • Le spese funebri fino a un massimo di 1.550 euro

Modifiche alla dichiarazione di successione

La possibilità di apportare modifiche alla dichiarazione di successione è prevista nel caso in cui si verifichino eventi successivi alla sua presentazione che comportino variazioni nella disposizione dei beni ereditati.

Per effettuare tali modifiche nella denuncia di successione è necessario compilare una dichiarazione integrativa che contiene correzioni, integrazioni o aggiornamenti alla dichiarazione di eredità originale già depositata. Ci sono diverse circostanze che potrebbero richiedere questa modifica, tra cui:

  • Cambiamenti nella disposizione dei beni ereditati o dei lasciti in seguito a eventi successivi al deposito della dichiarazione di successione
  • Situazioni che comportano un aumento dell'imposta da versare per qualsiasi motivo
  • Omissioni nella dichiarazione originale riguardanti alcuni beni dell'asse ereditario
  • Necessità di aggiornare dati catastali, quote di proprietà o informazioni sugli eredi senza che ciò comporti un aumento del valore complessivo dell'asse ereditario

La possibilità di rettificare la dichiarazione di successione consente di adeguare correttamente la documentazione in base agli sviluppi successivi all'evento della presentazione, garantendo un adempimento accurato degli obblighi fiscali e una rappresentazione più precisa della situazione patrimoniale ereditata.

Chi è esonerato dall'obbligo di presentazione della dichiarazione successione

Ci sono situazioni in cui alcuni soggetti sono esonerati dall'obbligo di presentare la dichiarazione di successione, come nel caso di eredità di valore esiguo o in presenza di beni sottoposti a specifiche agevolazioni fiscali.

L'obbligo di presentare la dichiarazione di successione può essere escluso per i destinatari dell'eredità e i legatari in determinate circostanze:

  1. Nel caso abbiano rinunciato all'eredità o al legato entro la scadenza del termine per la presentazione della dichiarazione
  2. Se hanno richiesto la nomina di un curatore per la gestione dell'eredità, poiché non sono in possesso dei beni ereditari

In entrambi i contesti sopra menzionati, è necessario che abbiano inviato tramite raccomandata una copia della dichiarazione di rinuncia o della richiesta di nomina del curatore all'Agenzia delle Entrate, conformemente alle disposizioni legali stabilite.

 

Documenti necessari alla domanda di successione

Affinché la compilazione e l'inoltro della dichiarazione di successione avvengano in modo completo ed efficace, è necessario disporre di una serie di documenti che devono essere preparati con attenzione particolare. Questo assicura il corretto svolgimento dell'intera procedura.

Riassumendo, i documenti richiesti per la dichiarazione di successione includono:

  • Un certificato di morte redatto su carta libera, destinato all'uso nella dichiarazione di successione
  • Un'autocertificazione riguardante lo stato di famiglia storico
  • Copia di un documento di identità valido di tutti gli eredi
  • Fotocopia del tesserino del codice fiscale o della tessera sanitaria regionale del defunto e di tutti gli eredi
  • Gli atti di provenienza delle proprietà immobiliari intestate al defunto o congiuntamente intestate ad altri soggetti
  • Gli atti relativi a donazioni effettuate dal defunto in vita a uno o più eredi
  • Documentazione tecnica relativa agli immobili intestati al defunto (planimetrie catastali, documenti planimetrici, mappali, copie di accatastamenti DOCFA e variazioni successive)
  • Due copie autenticate della pubblicazione del testamento, se presente
  • Copia autenticata del verbale di eventuale rinuncia all'eredità
  • Fattura che attesti il pagamento delle spese funebri e mediche sostenute
  • Dichiarazione bancaria o postale che attesti la presenza e l'entità di mutui ipotecari, conti correnti, investimenti finanziari, patrimoni gestiti, fondi comuni di investimento, azioni, obbligazioni, certificati di deposito bancari e pronti conto termine
  • Attestato che indichi eventuali ratei di invalidità civile maturati ma non ancora percepiti dal defunto
  • Dichiarazione del datore di lavoro con l'indicazione delle indennità maturate dal dipendente (per esempio mensilità aggiuntive, TFR, ferie, ecc.)
  • Dichiarazione societaria che attesti la titolarità delle quote e la loro valutazione (firmata dal commercialista)
  • Verbale di apertura delle cassette di sicurezza redatto da un funzionario dell'Agenzia delle Entrate competente per territorio o da un pubblico ufficiale
  • Imposta sulla successione

 

L'imposta sulla successione

L'imposta sulla successione è calcolata in base al valore complessivo dei beni ereditati e alle aliquote stabilite dalla legge fiscale vigente. Il calcolo preciso dell'imposta dipende dalla normativa fiscale del paese di residenza e dalle specifiche circostanze legate alla successione stessa.

Una volta determinata la base imponibile si procede all'applicazione delle imposte di successione, le quali variano in base al rapporto di parentela esistente tra il defunto e l'erede, con aliquote stabilite di conseguenza.

Queste stesse aliquote sono valide anche per i soggetti ritenuti gravemente disabili ai sensi della legge 104 del 1992. Tuttavia, questa categoria di soggetti beneficia di una franchigia superiore indipendentemente dal grado di parentela.

È importante considerare che nel caso in cui il defunto abbia effettuato donazioni a favore di alcuni eredi durante la vita, si applica l'istituto della collazione ereditaria. Il valore di tali donazioni deve essere considerato nell'ambito dell'applicazione della franchigia. Secondo il codice civile, il valore del bene da considerare è quello al momento dell'apertura della successione, come previsto nell'articolo 747 disciplinante la collazione per imputazione.

Come viene liquidata l'imposta della dichiarazione di successione

Una volta preparata la dichiarazione, anche nel caso in cui ciò avvenga oltre la scadenza prevista ma prima che l'Agenzia delle Entrate emetta l'accertamento d'ufficio, il programma dell'Agenzia delle Entrate liquida l'imposta della dichiarazione di successione ereditaria basandosi sui dati forniti nella dichiarazione stessa e l'importo viene prelevato dal conto corrente dell'erede firmatario della successione in sede di invio della stessa. Secondo le normative, l'onere fiscale dev'essere sostenuto dagli eredi, dai legatari e dai chiamati all'eredita in possesso dei beni ereditari, entro il liite del loro valore, così come dai legatari in relazione ai propri lasciti.

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